una piccola storia meravigliosa

13.02.2020

perchè sposarsi, in fondo è anche questo

oggi vi racconto un matrimonio della scorsa primavera, sappiate che io non sono uno dalla lacrima facile, ma un certo groppo in gola mi è salito comunque.
era una calda mattina di inizio giugno, laura e alessandro si sposavano con rito civile nel giardino di una location meravigliosa, all'ombra di piante che tenevano un po di fresco.
tutto era pronto, le sedie per gli ospiti, i musicisti, il sindaco, la gente iniziava ad arrivare e nell'aria il profumo dell'erba si mescolava a quello dei fiori.

tutti trepidanti, arriva la sposa, alessandro la osserva avanzare sul sentiero che porta al tavolo del celebrante, gli occhi colmi d'amore.
se pensate che il rito civile sia un rito minore o meno sentito, beh vi sbagliate. oggi è chiaro come questo giorno sia importante per loro e per le loro famiglie, le parole del sindaco sottolineano ogni momento, le poesie e le dediche, scritte dai testimoni, arricchiscono di felicità le sensazioni provate.

e poi le promesse, il momento tanto atteso che introduce lo scambio degli anelli, gli sposi, a turno, leggeranno le parole che negli ultimi mesi hanno pensato e ripensato, è come guardare nel cuore di una persona, dove siedono i sentimenti, l'amore, i ricordi e le speranze per il futuro e la vita insieme.    è il momento in cui il cuore, dapprima manca un battito, poi prende a battere all'impazzata.   non è facile trattenere le lacrime e impedire alla voce di tremare, è già difficile farlo quando si è soli, ancor di più quando si è davanti a tanta gente.

laura, la voce rotta dall'emozione, legge il suo biglietto in piedi davanti ad alessandro, gli occhi, intensi e profondi, che vanno su e giù dal foglio a quelli del suo sposo, velati di quelle lacrime che solo gli innamorati possono avere.

ma è qui che arriva il bello.
anzichè estrarre a sua volta dalla tasca un foglietto, alessandro invita la sua sposa a sedersi, si avvicina ai musicisti e prende una chitarra.   lei lo guarda, perplessa, lo osserva sedersi e posizionare la chitarra.   accenna appena un gesto a metà tra il "ma cosa fai?" e il "ma da quando?"
alessandro ha comprato qualche tempo prima una chitarra e ha passato gli ultimi mese per imparare a suonarla.    e le sue promesse le ha suonate per lei, per la donna che ama.

immagino che non occorra altro, per raccontare questi momenti, profondamente emozionanti anche per me che sono da sempre una persona distaccata.       mi reputo molto fortunato, quando ho la possibilità di raccontare momenti come questo, personali, intimi e sentiti.
il racconto del resto della giornata lo lascio alle immagini, di questa piccola favola di tarda primavera, così come faccio sempre e da sempre.


Foto: FABIOBETELLI - p h o t o g r a p h y
Location: La Cascina Fiorita (Grumello - BG)