le giacche con le spalline, i capelli cotonati e le fotografie

05.02.2019

ovvero: come cambia la moda in fotografia

ve li ricordate gli anni '80? forse no, ma tranquilli, almeno dal punto della moda non vi siete persi molto.  io ero un bambino e tra i ricordi di quel periodo ho ben impressi i vestiti delle mie sorelle, all'epoca teenager.
oggi indubbiamente ridiamo, ma state pur certi che all'epoca piacevano tantissimo, così come gli uomini indossavano maglioni colorati e calzini in spugna bianchi abbinati alle scarpe da barca, senza che nessuno ovviamente avesse una barca, peraltro.

vi starete chiedendo perchè vi parlo della moda anni '80 sun un blog dedicato principalmente alla fotografia di matrimonio, eppure fidatevi, centra perfettamente.   questa mattina ad esempio, ho iniziato a mettere ordine allo studio di dalmine, dove in uno stanzino adiacente, per anni ho accumulato il materiale espositivo che scartavo di anno in anno.    orrore!
ho rivisto il primo album che stampai come campionario da professionista, nel 2009 quindi 10 anni fa,  all'epoca ne andavo estremamente orgoglioso, credetemi, così ho iniziato a sfogliarlo.  non era nemmeno brutto, a livello tecnico, si qualche errore di maturità, ma nulla di grave.   e sopratutto era alla moda.     pieno di foto con inquadrature "inclinate", sfumature, foto che si sovrapponevano, effetti seppia e bianconero con dettagli a colori.
per non parlare delle foto in posa o lo sposo che salta battendo i piedi.

ebbene si, le ho fatte anche io, lo confesso.    le foto inclinate, le desaturazioni parziali, le impaginazioni ricche di effetti, anche io ho avuto le mie spalline imbottite, come quasi tutti i fotografi in quel periodo.
poi qualcosa è cambiato, e in questo internet è fondamentale.   ho iniziato a guardarmi attorno, a frequentare workshop d'aggiornamento, a studiare, a osservare, a visitare mostre e parlare con i colleghi.   perchè la fotografia, come la moda, è un essere vivo e vivace, in perenne mutamento.    per questo che di anno cerco di impegnarmi sempre di più, per imparare ed offrire ai miei sposi l'immagine contemporanea.    
non vorrai sposarti nel 2020 e avere le foto che si facevano nel 1999, vero?

penso che fondamentale per la mia crescita, sia stata la scoperta di colleghi, oggi riconosciuti tra i migliori al mondo.  TwoMann Studios, prima di tutti. Daniele Vertelli, Julian Kanz, Fabio Camandona e tanti altri.... a ognuno devo qualcosa.   certo, ho cercato di "fare mio" qualcosa di loro e dei loro insegnamenti, cercando di tenermi lontano dall'imitare o peggio dal copiare. ogni anno nuovo, ogni matrimonio nuovo cerco di mettere quell'energia, che mi porta ai risultati che cerco.  

ora riguardo le spalline e mi chiedo, dove sarei oggi, se avessi continuato a fare le foto che sapevo fare, senza provare a migliorarmi ed aggiornarmi. probabilmente avrei cambiato mestiere, perchè no, fermo non ci so stare.