e tu di che rito sei?

25.02.2020

"vuoi tu prendere per sposa, questa libera creatura?"

una volta erano considerati matrimoni "di serie b", con meno valore o meno sentiti, oppure li si evitava per non scontentare i parenti più anziani e tradizionalisti.  in questo aricolo vediamo come invece la tendenza stia cambiando, e quante opportunità abbiamo.  

se ripenso ai primi matrimoni civili che fotografai ai miei esordi, mi viene da sorridere.   sino a non troppo tempo fa, difatti, il rito civile era quasi esclusivamente in una fredda sala comunale, celebrati dal sindaco (o altri delgati) seguendo semplicemente l'arida lettura del testo di legge. Bastavano 7 minuti e tutto era finito.   oggi son cambiate molte cose, ci si può sposare in location -se riconosciuta dal comune- , possiamo arricchire le cerimonie e personalizzarle, o addirittura potete sposarvi con riti simbolici, anche in mezzo a un bosco.

arricchire il rito civile
chi l'ha detto che un rito civile ufficiale, non possa comunque essere arricchito e personalizzato dalla coppia?   che sia in comune davanti al sindaco, o in location, possiamo comunque chiedere che vengano lette delle poesie, possiamo avere un accompagnamento musicale o inserire piccoli rituali simbolici come l'handfasting o il rito della luce.
prestate solo attenzione alle tempistiche richieste dal comune: alcuni uffici difatti hanno orari molto ristretti, che non permettono eccessivi allungamenti.

il matrimonio laico umanista, ad esempio è basato sui valori delle persone, sulla condivisione delle emozioni e dei sentimenti con letture da parte degli invitati che vengono attivamente coinvolti e momenti simbolici.   è una cerimonia varia a seconda delle preferenze della coppia:  c'è un primo momento di accoglienza e di benvenuto, segue una presentazione degli sposi, della loro storia, eventualmente la presentazione dei testimoni e del perché della loro scelta. poi c'è la fase centrale in cui gli sposi si scambiano la promessa con eventuali momenti simbolici, le letture degli ospiti o dei testimoni e infine un discorso augurale conclude solitamente la cerimonia.

i riti pagani, oggi.   esiste poi una terza via, a metà tra il rito civile e la scelta spirituale, che però richiede un percorso condiviso dalla coppia, orientato sulle antiche religioni, così come la cerimonia in chiesa richiede fede, anche in questo caso è importante essere coscenti e consapevoli della scelta.
possiamo trovare così il rito celtico, oppure -come ho scelto io- il rito norreno, che vi racconto più avanti, e molti altri percorsi, che saranno la vostra scelta personale.

l'handfasting prevede la legatura delle mani degli sposi, simboleggiando così l'unione non solamente giuridica ma anche delle loro anime. potete utilizzare una fascia decorata o un insieme di tre nastri intrecciati, che rappresentino sia le vostre famiglie d'origine, sia la nuova famiglia che state per costituire.   non esiste un colore prestabilito del nastro da usare, ma vi consiglio di riprendere i colori degli allestimenti e del bouquet.  il celebrante o i testimoni, avvolgeranno le mani degli sposi, è anche possibile pronunciare una frase di benedizione, come ad esempio "ben trovati, ben lasciati, e ben trovati di nuovo"

durante il rito della sabbia, gli sposi versano ciascuno della sabbia di colore diverso in un terzo vaso, lasciando che i due colori si mescolino.  il risultato sarà così armonioso e unico.   porterete a casa con voi questo vaso, che parlerà ogni giorno, della vostra favola più bella.   anche in questo caso, è utile seguire i colori degli allestimenti e del bouquet.    potreste anche pensare di realizzare delle bomboniere con dei piccoli vasetti riempiti di sabbia colorata.

nella cerimonia della luce gli sposi uniscono le fiamme delle proprie singole candele per accenderne una più grande, che rappresenta la loro unione. anche in questo caso il rito può essere accompagnato dalla lettura  testo, scelto tra alcuni brani tradizionali o originali. tra i più celebri potete trovare "ascoltate la candela del vostro matrimonio" scritto dal sacerdote belga philip bosmans

il matrimonio celtico è un rito molto antico, quando le popolazioni celtiche abitavano l'italia del nord ed il resto d'europa, prima della dominazione romana e l'avvento del cristianesimo.  veniva celebrata così l'unione di due anime e due corpi in uno, e presso gli antichi celti benedetta dallo spirito della terra.   così il rito e la festa si svolgevano a contatto della natura in mezzo agli alberi, vicino all'acqua e con il fuoco, tra le grandi pietre, le ossa della terra.

la preghiera di protezione, detta "caim" (protettore) è una preghiera che si recita mentre viene tracciato il cerchio sacro intorno agli sposi, come ogni preghiera tende ad agire misticamente, per creare nel proprio interno una dimensione sacra.   il cerchio -simbolo della totalità e della comunità- era tracciato con una spada o una lancia un ulteriore gesto di protezione verso l'inizio di una nuova vita.    seguono il rito del fuoco (o della luce) e l'handfasting, di cui abbiamo già parlato, e a questi possono essere aggiunti anche la pietra del giuramento e il salto della scopa, se volete approfondire potete leggere questo link.

qui invece potrete trovare maggiori informazioni sul rito norreno.